Il mimo

La mimica è la capacità di imitare qualcuno o qualcosa attraverso le espressioni facciali; i movimenti dei nostri muscoli facciali trasmettono, volontariamente o involontariamente, le nostre emozioni. Alcune espressioni facciali vengono assunte volontariamente e possiamo, quindi, controllarle, altre invece, conosciute come microespressioni, sono incontrollabili. Gli esperti dividono le mimiche suddividendole rispetto alle aree del viso a cui corrispondono: le mimiche degli occhi, della fronte, delle sopracciglia e delle labbra.

Strumenti

  • Fogli bianchi.
  • Matite o pennarelli.

Fasi

  • Il facilitatore comincia l’attività chiedendo ai partecipanti di dividersi in gruppi. I gruppi possono essere aggregati in maniere casuale oppure predefiniti dal facilitatore.
  • Il facilitatore condivide una racconto, una fiaba, un breve video o qualsiasi altro contenuto a cui i partecipanti dovranno prestare attenzione.
  • Il facilitatore stimola i partecipanti a reagire “d’istinto” a ciò che hanno osservato, dimostrando apertamente le proprie emozioni, anche attraverso le proprie espressioni facciali.
  • In coppia o in gruppo i partecipanti disegnano un simbolo che rappresenti l’espressione facciale con la quale hanno reagito al racconto/fiaba/video…
  • L’attività si conclude con la presentazione, da parte di ciascun gruppo, del simbolo da loro disegnato.

Suggerimenti

  • Il ruolo del facilitatore è essenziale: in particolare all’inizio dell’attività deve presentare in maniera semplice e chiara gli obiettivi e le regole dell’esercizio.
  • Ad attività conclusa, il facilitatore deve ripercorrere l’esercitazione e dare spazio ai partecipanti affinchè condividano le proprie opinioni riguardo all’esperienza e affinchè possano riflettere su ciò che hanno imparato.

Fonti

Creata dalle insegnanti slovene Majda Kočevar Klaužer, Mojca Hojski e Urška Tiselj.

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